Ecovillaggio Montale, complesso residenziale bio ed eco sostenibile in provincia di Modena, è un esempio di edilizia sostenibile che risulta pienamente coerente con l’Agenda 2030 ed alcuni dei suoi SDGs – Sustainable Development Goals per lo sviluppo sostenibile – ovvero 17 obiettivi individuati a livello mondiale per la salvaguardia del pianeta.
Ecovillaggio Montale, simbolo dell’innovazione dell’abitare, è alla continua ricerca di quel connubio tra l’innovazione (di prodotto, di servizio o di processo) e la progettazione immobiliare sostenibile. Più in generale tutte le imprese, di qualsiasi dimensione e settore produttivo, sono chiamate a dare un segnale importante promuovendo modelli di produzione responsabile.
Il settore dell’edilizia, complice dell’inquinamento quanto e più di trasporti, deve evolversi secondo gli accordi internazionali sottoscritti nel 2015 dai governi dei 193 paesi membri dell’ONU. In questo momento storico i Global Goals diventano la bussola per lo sviluppo sostenibile per accelerare lo sviluppo di progetti innovativi green.
“Produrre beni e servizi in modo virtuoso – spiega Silvia Pini ideatrice e imprenditrice di Ecovillaggio Montale – significa più benefici per l’azienda, le persone, il Pianeta. La responsabilità sociale d’impresa – prosegue – deve considerare il rispetto dei diritti umani come un elemento fondamentale per il raggiungimento degli SDGs. Fissare obiettivi comuni incoraggia tutti – aziende, governi centri di ricerca e la società nel suo insieme‐ ad agire a livello globale per la loro realizzazione, raccogliendo e condividendo saperi, competenze e risorse. Ciò permette di costruire alleanze e network per costruire società più prospere, giuste ed eque”.
Ecovillaggio Montale in questi ultimi anni sta crescendo nell’ambito del Corporate Social Responsibility, partecipando con un ruolo attivo e diretto all’interno di organizzazione regionali come RSI, e indirettamente attraverso reti quali ASVIS (Alleanza Italiana per lo sviluppo sostenibile).
Ecovillaggio Montale pratica un cambiamento che si collega direttamente a 4 dei 17 Global Goals:
- Global Goal 11 – Promuovere spazi, comunità e città sostenibili per garantire abitazioni sicure e di qualità e sistemi di trasporto rispettosi dell’ambiente. È fondamentale, inoltre, tutelare e valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico, con un’attenzione speciale nella gestione dei rifiuti e nel controllo della qualità dell’aria.
- Global Goal 12 – utilizzare in maniera responsabile le risorse per garantire un modello di consumo e di produzione sostenibili. Gli individui e le imprese devono dimezzare la quantità di spreco. Le parole chiave sono le “tre R”: Ridurre, Riutilizzare, Riciclare. Per garantire il consumo sostenibile è, inoltre, necessario informare i cittadini contro gli sprechi e fornire loro gli strumenti per adottare stili di vita in armonia con la natura.
- Global Goal 13 – lottare contro i cambiamenti climatici ed essere resilienti per convertire una minaccia in opportunità per l’ambiente e l’uomo. Bisogna combattere il cambiamento climatico e fare in modo che le persone siano preparate a fronteggiare i disastri legati al clima, sempre più frequenti anche In Italia.
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Global Goal 17 – rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile
Secondo il Rapporto ASviS 2018, nonostante il miglioramento dell’indicatore sull’Aiuto pubblico allo sviluppo rispetto al 2010, è necessario accelerare sull’attuazione delle leggi esistenti per la cooperazione internazionale.
Ecovillaggio Montale è un esempio applicato di sostenibilità a 360 gradi: le abitazioni sono ecologiche, non utilizzano energia prodotta da combustibili fossili per la climatizzazione degli ambienti e non emettono CO2 che è il gas complice dell’aumento dell’effetto serra. Le ecoresidenze costruite con materiali riciclati e riciclabili rispettano l’ambiente e insieme costituiscono l’ecoquartiere, il primo ad essere realizzato nZEB (nearly zero energy building) in Emilia Romagna e in Italia.
Il primo comandamento in Ecovillaggio Montale è “non sprecare”. Nella sua progettazione, il team di lavoro ha preso in esame il clima locale e realizzato aree verdi ed edifici in modo da ridurre il fabbisogno energetico fino all’80%. Non è mancata l’attenzione ai dettagli: risparmio e riciclo dell’acqua piovana tramite il suo recupero nella falda acquifera, ventilazione meccanica dell’aria, isolamento termico e acustico per garantire abitazioni moderne e funzionali.
Nel progettare Ecovillaggio Montale nulla è stato lasciato al caso: ogni dettaglio sposa la bioarchitettura. Grazie alla bussola degli SDGs, cresce la qualità di vita nell’ ecoquartiere dove nei prossimi anni è prevista la nascita di un’area food, a km 0, improntata al biologico, una scuola dell’infanzia e altri servizi orientati alla sostenibilità.