Per gli ultimi aggiornamenti riguardo i Bonus Prima Casa per l’anno in corso consulta la pagina Agevolazioni Prima Casa
Che il settore immobiliare sia “in piedi” e che le famiglie italiane abbiano la fiducia di investire nel mattone oltre al desiderio di acquistare casa, lo testimonia l’andamento del mercato ed il 13esimo Rapporto sulla Finanza immobiliare presentato da Nomisma Istituto di Ricerca e Consulenza.
La casa è diventata, nei mesi di pandemia e in generale di restrizioni, “il nostro unico campo da gioco, il luogo della scuola, del lavoro e del tempo libero”. È interessante quindi che l’offerta immobiliare anche per il 2021 e per gli anni futuri, diventi sempre più compatibile alle nuove esigenze, di spazi, di verde e di architettura, delle famiglie, emerse con la pandemia.
Tutte esigenze che sono, e saranno, di indubbio incentivo per il mercato, anche sull’onda della prevista ripartenza del Pil italiano, con una crescita stimata per il 2021 del 4,3%, che compenserà però solo in parte la perdita del 2020 (fonte Ocse/Economic Outlook).
Il 2021 è l’anno giusto per chi deve acquistare la sua prima casa. Uno degli incentivi più rilevanti tra quelli previsti a sostegno del settore immobiliare, accanto a quelli previsti per i lavori edilizi, è proprio il bonus prima casa.
Accedere al bonus significherà usufruire di un sistema consolidato di agevolazioni. Si tratta di un insieme di condizioni, aliquote e in alcuni casi incentivi (destinati soprattutto ai giovani ed altre categorie più esposte alle difficoltà), rivolti a immobili che presentano caratteristiche specifiche.
Facciamo il punto su come funziona e chi ha diritto al bonus prima casa per gli acquisti effettuati nel 2021. Due sono le principali misure previste:
- Bonus Fiscale Prima Casa.
- Fondo di Garanzia Mutui Prima Casa.
Bonus Fiscale Prima Casa: requisiti e caratteristiche
L’Agenzia delle Entrate prevede alcune agevolazioni fiscali per l’acquisto della prima casa, anche per il 2021, che consentono di pagare imposte ridotte sull’atto di acquisto di un’abitazione. Nello specifico chi acquista da un privato può versare un’imposta di registro del 2%, anziché del 9%, sul valore catastale dell’immobile; se invece il venditore è un’impresa con vendita soggetta a Iva, l’acquirente dovrà versare l’imposta sul valore aggiunto, calcolata sul prezzo della cessione, pari al 4% anziché al 10%.
Per usufruire di queste agevolazioni l’acquirente non deve possedere un altro immobile e, nel caso contrario, deve venderlo entro 12 mesi dal nuovo acquisto agevolato.
Fondo di Garanzia Mutui Prima Casa
Istituito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze nel 2013, il Fondo di Garanzia Mutui Prima Casa prevede un’agevolazione sul mutuo per l’acquisto della prima casa: in questo caso è lo Stato ad offrire ai cittadini garanzie per l’accensione di mutui ipotecari, per un massimo del 50% della quota capitale.
La legge di conversione del decreto Agosto n. 126 del 13 ottobre 2020, ha definito una nuova platea di beneficiari al Fondo:
- Coppia coniugata il cui nucleo sia stato costituito da almeno due anni e in cui uno dei componenti non abbia superato i trentacinque anni.
- Famiglia monogenitoriale con figli minori.
Tra i requisiti obbligatori per chiedere l’accesso al Fondo, inoltre, il richiedente non deve essere proprietario di altri immobili e Il mutuo ipotecario deve essere di importo non superiore a 250.000 euro.
Per fare domanda di accesso al Fondo bisogna rivolgersi direttamente alla Banca aderente all’iniziativa cui si richiede il mutuo, utilizzando l’apposita modulistica, scaricabile a questo link.
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