“Ecovillaggio si Laurea” è il titolo del libro elettronico realizzato da Ecovillaggio Montale sull’esperienza di quattro universitari che decidono di studiare e raccontare il complesso ecoresidenziale di Montale Rangone (Modena). Ecovillaggio diventa case history della loro tesi di laurea.
I protagonisti (nell’ immagine) sono: Federica Santi, Laura Tinarelli, Ilaria Scatena e Giuseppe De Luca “affamati” di innovazione e di cultura sostenibile, ma anche sostenitori del bisogno di una maggiore consapevolezza e responsabilità sociale da parte delle nuove generazioni.
Punto di partenza è il nuovo modo di vivere negli spazi abitativi di Ecovillaggio ambasciatrice di un cambiamento positivo oltre che possibile. Il quartiere rappresenta infatti l’applicazione di principi e regole innovative dell’eco-sostenibilità secondo il quadro normativo europeo. Ciò testimonia l’esistenza in Italia di modelli positivi, mix di tradizione e sperimentazione, fatti di semplicità ma anche di impegno e necessaria competenza.
“Ecovillaggio si laurea” vuole essere più di un semplice lavoro editoriale. Diventa di fatto un collettore di esperienze, riflessioni e argomenti sul tema della sostenibilità. Il progetto e la presenza dei giovani hanno trovato pieno appoggio da parte del team interdisciplinare di Ecovillaggio: dagli ideatori e imprenditori Silvia e Carlo Pini, all’agronomo del paesaggio e docente universitaria Marcella Minelli alla giovane Valentina Nigro, architetto.
Sulla copertina volteggia il “tocco” di laurea, il tipico cappellino di forma quadrata in un contesto naturale, quello di Ecovillaggio dove il verde ha un ruolo fondamentale, non solo estetico ma funzionale all’uomo e all’ambiente stesso.
Leit motiv delle 20 pagine è la passione e la curiosità dei ragazzi ma anche l’interesse per i temi ambientali per i quali aumenta la sensibilità e il bisogno di essere incoraggiati a fare e studiare.
Anche i professionisti di Ecovillaggio scrivono un articolo in questa prima edizione dell’ E-book: concetti come “L’apertura alle giovani menti” (S. Pini) e il “Valore dell’artigianalità”(C. Pini) introducono alle interviste dei ragazzi, passando attraverso la necessità di “Conoscere per cambiare prospettiva”(M. Minelli).
Infine la penna dell’architetto (V. Nigro) e il suo messaggio universale: “Il futuro è nelle nostre mani, ora”. Un invito a non attendere il domani e che molti giovani hanno adottato e messo in pratica.
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