Successo di partecipazione, il 7 e l’8 maggio scorsi, per il Festival dello sviluppo sostenibile organizzato a Modena dall’Associazione per la Responsabilità Sociale d’Impresa e in tutto il territorio nazionale da ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile). Anche quest’anno il team di Ecovillaggio Montale è stato tra i principali promotori dell’iniziativa tra momenti convegnistici e attività interattive in pieno centro storico a Modena.
L’edizione modenese 2024 si è caratterizzata per la varietà di temi affrontati, tutti collegati al programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità Agenda ONU 2030. Dalla lotta ai cambiamenti climatici alla promozione dell’equità sociale, con una giornata dedicata alla disabilità, passando per l’innovazione sostenibile e la conservazione delle risorse naturali a partire dall’acqua.
Tanti i momenti importanti di questa due giorni con l’intervento, sul palco, di esperti e studiosi del clima. Tra tutti, la Lectio Magistralis, nel giorno di apertura del Festival, del prof. Carlo Ratti, architetto e illustre docente del Politecnico di Milano.
Un momento di alta formazione e di ispirazione positiva per tutti i presenti.
FORMARE LE NUOVE GENERAZIONI PER DARE SPERANZA
Il Laboratorio Aperto di Modena ha fatto da cornice all’incontro e allo scambio di buone pratiche con il sogno e l’obiettivo comune di promuovere e costruire un futuro più sostenibile.
La due giorni ha visto l’alternarsi di conferenze, workshop interattivi e panel di discussione su focus tematici come sostenibilità, cambiamento climatico, diversità e inclusione, con il coinvolgimento degli studenti di alcuni istituti superiori che hanno preso parte al progetto di educazione civica promosso dall’Associazione per la RSI insieme all’Ufficio Scolastico di Modena, con Ecovillaggio tra le realtà partner delle lezioni teoriche-pratiche.
Queste le parole di Silvia Pini, imprenditrice e ideatrice di Ecovillaggio:
“Il Cambiamento Climatico è tra i temi più urgenti e dibattuti in tutte le Agende a livello planetario. Come ogni anno l’Associazione per la RSI e il braccio operativo green Mutina Arborea accolgono la chiamata di Asvis e danno il proprio contributo per offrire alla cittadinanza, imprese, scuole e università, un panel di relatori ed esperienze che permettano a ciascuno di aumentare la propria consapevolezza e poter prendere decisioni informate. Tutti possiamo contribuire al cambiamento, #Guardiamoalfuturo e facciamolo assieme”.
IL LABIRINTO DELLA SOSTENIBILITA’: L’UNICA VIA D’USCITA È AGENDA 2030
Ecovillaggio Montale ha partecipato con impegno ed entusiasmo all’organizzazione del Festival anche in qualità di socio fondatore del Consorzio Forestale Mutina Arborea Impresa Sociale, allestendo il Labirinto della Sostenibilità. Un’installazione completamente green che, fino al 13 maggio, ha attirato in Piazza Grande, a Modena, circa 2500 visitatori.
Un’esperienza immersiva in un percorso tutto verde in cui addentrarsi e trovare l’unica via di uscita possibile perseguendo gli obiettivi dell’agenda ONU al 2030. Un percorso simbolico quanto tangibile, verso il cambiamento e la sostenibilità, al cospetto del Duomo, nella lista dei siti italiani patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, e della sua Ghirlandina, su cui è stata proiettata la Ghiera con tutti i goal di Agenda 2030.
All’interno del labirinto numerose aziende dell’associazione per la RSI hanno “adottato” uno o più goal.
Il nostro ecoquartiere recupera tutta l’acqua piovana e la riutilizza senza sprechi per mantenere vivo il dell’ecoquartiere, importante per il e il benessere psicofisico delle persone. Per questo Ecovillaggio di Montale, all’interno del labirinto, ha adottato il goal 6 “Acqua pulita e servizi igienico sanitari”.
La buona riuscita di questa edizione del Festival fa ben sperare per il futuro e spinge a credere nelle possibilità di un cambiamento concreto e di un futuro più sostenibile attraverso l’impegno di tutti. Ecco i media che ne hanno parlato.