La prima ecopillola di questa terza stagione introduce il tema dei Global Goals ovvero i 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile di Agenda 2030. Buona visione!
A cura di LUDOVICA BRAGLIA e SILVIA PINI
Iniziamo una nuova serie di Ecopillole nella quale parliamo di Agenda 2030 con i suoi obiettivi di sviluppo sostenibile e di come Ecovillaggio Montale è impegnato su questo percorso.
Ciascuno di noi ogni giorno si preoccupa di procacciarsi cibo acqua ed aria, se amplifichiamo a livello planetario queste essenzialità ci rendiamo conto che i tre pilastri del benessere collettivo sono Ambiente, Società ed Economia in un rapporto equilibrato di lungo periodo. Questi elementi sono interconnessi ed identificano il percorso per uno sviluppo sostenibile.
Nel 2015, 193 paesi hanno sottoscritto un piano d’azione comune chiamato Agenda 2030 che è declinato in 17 obiettivi che siamo tutti invitati a tener presente nelle nostre scelte quotidiane, perché solo in una condizione di collaborazione possiamo realmente raggiungerli. La bellezza di questo piano è nella stretta relazione che lega tutti gli obiettivi esattamente come la natura regola i suoi equilibri. Questi obiettivi riguardano i diritti essenziali della persona per condurre una vita dignitosa fino ad arrivare all’utilizzo responsabile delle risorse del nostro pianeta.
Ecovillaggio Montale ha messo al centro del progetto l’equilibrio tra uomo e natura cercando di soddisfare il fabbisogno abitativo delle persone senza compromettere lo stesso diritto alle generazioni future.
Uno studio approfondito delle caratteristiche del luogo dove sorge l’ecoquartiere da parte di un team interdisciplinare di tecnici ha permesso di massimizzare il confort abitativo fuori e dentro casa in armonia con l’ambiente.
Entriamo nel concreto: è lo studio delle assonometrie solari che ha determinato l’orientamento e posizionamento degli edifici, è il principio della mobilità sostenibile che ha individuato il tracciato dei percorsi per le auto e quello ciclopedonale, tracciando quindi percorsi in grado di evitare il traffico di passaggio e che rendono più conveniente la mobilità dolce rispetto all’uso dell’auto, come pure stimolando la mobilità elettrica con l’installazione della prima colonnina di ricarica già 8 anni fa.
Il disinquinamento, la regolazione del microclima e la lotta al surriscaldamento è deputato alla scelta oculata di piante, prati e siepi. Ancora tutta l’urbanistica è studiata per adattarsi ai fenomeni meteorologici acuti tipici del cambiamento climatico (come nubifragi, grandinate, siccità) e a governarli a nostro vantaggio anziché subirli, per questo abbiamo reso le superfici drenanti e ramificato un sistema di irrigazione con l’acqua piovana.
Infine l’efficientamento energetico complessivo, l’utilizzo di fonti rinnovabili di energia per climatizzare gli edifici e l’attenzione all’utilizzo di materiali riciclati e/o riciclabili in un ottica di circular economy hanno permesso ad Ecovillaggio di ridurre il suo impatto ambientale complessivo in Ecovillaggio Montale che possiamo definire ecoquartiere ad emissioni negative.