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caratteristiche case classe A4

Ecovillaggio, i vantaggi di scegliere una casa in classe A4

 

Le residenze di Ecovillaggio sono energeticamente classificate in A4 e NZEB (Nearly Zero Energy Building – Edifici a energia quasi zero).

Una caratteristica d’avanguardia delle case di Ecovillaggio è quella di aver già recepito il la Normativa Ue con obiettivi al 2020 (la cosiddetta 202020) che ridisegna l’architettura dell’efficienza energetica, per cui l’edificio NZEB in Ecovillaggio non è il futuro, ma è già il presente.

Qui l’esiguo fabbisogno di energia primaria viene prodotto in maggior parte tramite l’impiego di fonti rinnovabili quali il solare fotovoltaico e la pompa di calore ad aria che aumentano la dotazione tecnologica dell’immobile in chiave ecosostenibile in linea con le normative dell’Unione Europea.

Oltre al vantaggio di porsi al riparo da fluttuazioni nei prezzi delle materie prime per la produzione di energia -dato l’esiguo fabbisogno- la massima certificazione garantisce il valore nel tempo dell’immobile come pure un ritorno economico dato dai minori consumi, con un notevole risparmio per le nostre tasche.

Questi sono solo alcuni dei punti di forza di un investimento immobiliare vantaggioso in Ecovillaggio.

Com’è cambiato il progetto energetico degli edifici

 

 

 

 

 

 

 

La certificazione energetica in Italia è divenuta obbligatoria con il DPR. 59/2009 e il successivo D.M. sempre del 2009. Il decreto legge 63/2013 ha introdotto l’Attestato di Prestazione Energetica in sostituzione dell’ACE – Attestato di Certificazione Energetica. Infine i DM del 26 Giugno 2015, contenendo i disposti attuativi della Legge 90/2013 e della Direttiva 2010/31/Ue, completano il quadro normativo in materia di prestazione energetica degli edifici.

Per quanto riguarda gli edifici, le direttive di riferimento sono le 2002/91/CE (ufficialmente abrogata dal 1° febbraio 2012) e la 2010/31/UE.

L’APE, attestato di prestazione energetica, rendiconta le caratteristiche energetiche globale dell’edificio, sia in termini di energia primaria totale che di energia primaria non rinnovabile.

Contiene e certifica: la qualità energetica del fabbricato, ai fini del contenimento dei consumi energetici per il riscaldamento e il raffrescamento; i dati relativi all’uso di fonti rinnovabili, le emissioni di anidride carbonica e l’energia esportata.

La validità dell’APE è di 10 anni.

L’indice di prestazione energetica globale, espresso in energia primaria non rinnovabile, determina la classe energetica dell’edificio. Le classi energetiche passano da sette a dieci, dalla A4 (la migliore) alla G (la peggiore).

In Emilia Romagna il mondo delle costruzioni residenziali dal 1° gennaio 2019 dovrà raggiungere la classificazione NZEB edifici a “energia quasi zero”.

Per conoscere l’evoluzione completa della normativa sull’efficienza energetica degli edifici clicca qui

 

 

Articolo aggiornato il 2 ottobre 2017

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