Tirocinio e formazione nel piccolo polmone verde di Ecovillaggio, nella frazione di Montale, per un gruppo di dieci studenti provenienti dal sud della Polonia, specializzandi presso la Scuola Europea per Architetto del Paesaggio. Otto ragazze e due ragazzi diciannovenni sono stati i protagonisti di una lunga giornata di apprendimento e tirocinio promossa da YouNet – l’ente di Promozione degli studenti all’estero – che ha selezionato Ecovillaggio tra le mete preferenziali di crescita didattica. Un percorso abbinato alla promozione della sostenibilità che partendo da una visione centrata sugli aspetti ecologici, approda oggi verso un significato globale, che tenga conto anche della dimensione del benessere dell’uomo nell’ambiente di cui si nutre, quindi del miglioramento della qualità di vita, del comfort abitativo dentro e fuori casa.
Ad accogliere i ragazzi ieri mattina è stata l’imprenditrice di Ecovillaggio Silvia Pini affiancata dal responsabile del Verde del Comune di Castelnuovo Rangone Germano Montorsi che ha concesso parte degli attrezzi per la potatura e la rimozione delle malerbe.
Il coordinamento dei lavori, per la potatura di contenimento e non solo, è stato svolto dall’agronomo del paesaggio Marcella Minelli. Ecco una sua dichiarazione:
“Spesso si pensa erroneamente che il concetto di sostenibile si limiti allo spazio in cui si fa crescere e cresce un albero. Sostenibilità comprende altro ed è compatibilità fra sviluppo e gestione delle risorse, rispettosa di un’equilibrata distribuzione tra le esigenze del presente e quelle delle generazioni future. Questa iniziativa vuol far comprendere all’estero che anche noi italiani siamo capaci di realizzare progetti sostenibili e fare una buona manutenzione del verde come avviene in Paesi del centro Europa. Anche qui, in luoghi parsimoniosi delle risorse naturali come Ecovillaggio, il verde è funzionale al vivere e non è solo puro ornamento. In particolare anche sul fronte del recupero dell’acqua Ecovillaggio è avanti e ci insegna a non sprecare e disperdere l’acqua ma a riportarla e contenerla all’interno della Falda”.
Soddisfatti e stanchi a fine giornata i ragazzi affiancati dalla traduttrice Monika Krasnodebska hanno tracciato il loro bilancio: “Un’ esperienza positiva che ci offre l’opportunità di fare pratica. Quindi ci consente di apprendere da un’altra cultura anche in tema di manutenzione del verde. E’ interessante vedere come rispetto al nostro paese di provenienza ci siano specie arboree diverse. Inoltre i datori di lavoro polacchi apprezzano molto questo tipo di esperienza formativa all’estero”.
I dieci studenti si fermeranno per un mese in Emilia Romagna, esattamente a Parma. Ecovillaggio rappresenta la prima tappa di questo lungo tirocinio.
Inoltre lo stesso quartiere ecoresidenziale ha proposto una nuova giornata di formazione sul verde intorno alla fine del mese, quando cioè i ragazzi avranno meglio compreso le differenze tra le diverse specie, vegetali, in particolari arbustive. Tale seconda giornata potrebbe essere dedicata questa volta più all’approfondimento delle specie vegetali usate, le loro caratteristiche fenologiche e le potature specifiche.